sabato 2 luglio 2011

il padre continuava a dirgli di stare fermo.
"smettila!"urlava.
la madre lo guardava non come una mamma, ma come una di quelle signore che quando guardano i giovani lo fanno con disprezzo, sostenendo che quando erano giovani loro certi atteggiamenti i bambini non li potevano avere.
il fioraio,indiano,lo fissava,distratto solamente dai vasi che cadevano per il forte vento e che istantaneamente andava a riaddrizzare.
ma il bambino,lì davanti alla panchina della fermata, continuava.
faceva una cosa strana e ripetuta.
saltava,tendeva un braccio verso la strada ed apriva e chiudeva la mano.
ogni volta che accadeva rideva.

ai piedi aveva dei sandali di gomma verdi.


poi ad un certo punto si sentì"anche questa l'ho presa!"e la solita risata.
forse,in quell'istante,qualcuno capì che il bambino stava solo cercando di afferrare con le mani le automobili che gli passavano davanti.





Nessun commento:

Posta un commento