martedì 30 agosto 2011

quel giorno avrei voluto  ficcare il mio cuore in un televisore
avrei potuto accenderlo
alzare il volume
modificarne il colore
avrei voluto remare dentro qualche storia
di quelle che  non si ha paura di amare
di starnutire dubbi

quel giorno è durato tanti giorni.
ma il mio sangue è morbido ora




domenica 28 agosto 2011

intorno alle palpebre le stelle
riempiono la mia aria
ottica già obesa di incertezze
se cerchi la mia luce accendimi le mani
col tuo odore
con le danze
mentali

fuori le nostre stanze la guerra stupra il mondo



due ali sulla schiena di un uccello
folle
io e te.
(nonsosecapitaancheatecheletendedellatuacamerarossasigonfinoesgonfinocomepolmonialvento)


souvenir

in un sacco a pelo è racchiuso il mio sorriso