mercoledì 28 settembre 2011

a forza di scrivere d'amore
e di anime
alla mia mente è venuto un diabete
denso.


mi hanno detto di darmi alla poesia civile.
che qualcuno mi ci porti

slow mood

a volte le inquietudini sono così mosse da appiattire l'anima
ambisco alla lentezza
spirituale
ad una lentezza che sa di fragola.
questo momento è come un baule
rovisto sensazioni
incertezze
impolverate.
oggi un bimbo mi ha dato un bacio
lento


un bacio che sapeva di fragola.

martedì 27 settembre 2011

martedì 20 settembre 2011

ho bisogno di dormire.
non perchè sono stanca.ho bisogno di dormire per togliere l'inchiostro al mio cervello che scrive cancella riscrive cancella scrive cancella.cancella.scrive.
tagliare i capelli non taglia un atteggiamento lo so.
ma mi ricorda che devo farlo.

lunedì 19 settembre 2011

abbiamo bisogno degli attacchi di panico per trovare una scusa per calmarci.
scritto così forse fà meno paura

giovedì 15 settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

voglio passare dentro la luce
voglio passare dentro quest'ora
voglio passare dentro la foto
voglio passare dentro la testa di chi deve prendere decisioni importanti
voglio passare dentro il cuore di chi sta per venti ore su una nave senza sapere cosa c'è dopo
voglio passare dentro le mani per esserci quando nasce il tremore

èunapasquamentalequestoamore

si era costruita nidi in testa
lì i pensieri erano covati.
poi vide il mare per la prima volta.
lo vide in una pupilla
zuccherata di onde.
le uova si ruppero
all'improvviso

le rondini finalmente poterono spaccare il cielo.

domenica 11 settembre 2011

attraVERSO

vorrei che ogni volta che attraversassimo un essere umano fossimo capaci di condividere il suo stomaco la sua storia il suo dolore il suo modo di cucinare
anche se c'è troppa cipolla anche se c'è troppo peperoncino


voglio attraversare
passare dentro e sorridere

mah.

stamattina ho visto la normalità spiarmi da dietro la poltrona

non aver paura le ho detto
ti stavo aspettando

tomato soul

i pomodori crescono nella pancia
come tanti embrioni rossi
si arrampicano fino alla testa

ho il sugo nel cervello
e non so come cucinarlo

portatemi oltre
portateci oltre
portatemi oltre

state tranquilli che i pomodori crescono
se si trascura l'orto delle proprie emozioni ci si ritrova a dover estirpare erbacce
rese prepotenti dall'assenza di qualcuno che comandi
che decida quando dare acqua
quando spostare il vaso a seconda del sole
quando cullare la terra con le mani
le parole sono pigre
si svegliano tardi
coi capelli obliqui
un suono batte come un tamburo nel mio petto
immagini di torri che si squagliano come gelati
di plastica
facce condite di terrore
equivoci essenziali sulle responsabilità
viva il presidente che ci vuole salvare
viva il presidente che ci vuole salvare

è una festa partorita male.

giovedì 1 settembre 2011

ci infiocchetano l'anima
coi loro slogan
gonfi di vuoto

più lavoro per tutti
più benessere per tutti

voglio l'onda
voglio avere il coraggio di rincorrerla
acchiapparla


ho bisogno che mi spari la speranza  nelle vene
per poter dire che qui va bene
e che lì non si muore
più

disinfettami dalla menzogna

qui va bene
lì non si muore più


mangia il suono
mangialo fino a volare



questa notte è viola
la birra scende in gola come una cascata romantica.
e chissà poi dove se ne va, la birra.

il sorriso  di un bimbo povero mi ubriaca.

io che a volte mi chiedo dove l'africa sia,se esista davvero un luogo così nero.e bianco.e nero.
i bambini sono rondini che vanno in bicicletta
rondini con magliette grandissime a righe verdi e gialle.
il sorriso di un bimbo povero mi ubriaca

persone
strizzate come panni


la dignità galleggia
in questo lago bianco