domenica 14 aprile 2013

una storia

questo è l'inizio di una storia che sto scrivendo.



Le storie cominciano sempre con l’inizio di qualcosa.
Di un viaggio.
Di un amore.
Di un discorso.
Certo,per cominciare dall’inizio,deve esserci stata la fine di qualcosa prima.


Questa storia nasce nel mezzo.


Questa storia è come l’acqua che a volte si vede scorrere per strada.
Uno guarda per capire da dove venga.
Se da destra o da sinistra.
Dal basso o dall’alto.
ma non riesce a capirlo.
Perché sembra un grande e dolce scambio di pezzettini trasparenti.
È la marcia dell’acqua.



Anche stamattina mi è successo.
Ma poi è passato il tram e,pure stavolta,non sono riuscita a capire.

Mi chiamo Nina e ogni mattina prendo il tram per andare a lavoro.
Il numero otto per la precisione.
Che è anche il mio numero preferito.

Io penso che l’otto sia generoso.
Sembra un omino con una grande pancia che dorme disteso.
Sembra un paio di occhiali.
A volte invece è un pupazzo di neve senza neve.


non voglio distrarmi.
mi chiamo Nina e la mattina presto vado a lavoro.
Mi chiamo nina e mi trovo nel mezzo.
È lunga da spiegare.
C’è stato l’inizio della mia storia con dan.
poi la fine.poi l’inizio del dolore.
E ora sono nel mezzo.









Nel mezzo di questo dolore.
Dicono che arriverà la fine anche di questo.
E allora aspetto.
In silenzio,perché io parlo poco,quasi mai.
Ogni mattina salgo sul tram e penso che un po’ del dolore del giorno prima non c’è più.
Che ogni giorno che passa sono sempre meno nel mezzo e più vicina alla fine.