giovedì 27 ottobre 2011

senza titolo

non riesco ad abituarmi alla vita.
non riesco a capirla.
non riesco ad entrare dentro di lei e a chiudere la porta.
la porta resta socchiusa,sempre.
per avere la facilità di spalancarla con un gesto,in caso di emergenza,e correre via.
non significa che non ho voglia di vivere,anzi.
più passa il tempo e più sono contenta di esserci anch'io.
qui.nella vita.
ma mi chiedo come sia possibile che ancora,a ventotto anni,io non riesca ad abituarmici.
mi stupisco del fatto che non sono l'unica a sentire il dolore,a percepire la perdizione,ad avere,dentro,la paura.
me lo devo sempre ricordare.
sicuramente questo è un segno del mio egoismo,da tanti diagnosticato negli anni.

ma cosa sto scrivendo?

a te capita di sentirti dentro un cuscino d'aria?con le orecchie sedate,gli occhi svenuti,la mente lentamente epilettica?
che ti sembra che ci sei solo tu.o che ci sono tutti,coi loro amori che vanno come devono andare gli amori,con le loro spiegazioni,con le loro sofferenze che aprono e chiudono nel tempo giusto,che ci sono tutti,insomma,e tu no?
giorni fa ho avuto la febbre quasi a quaranta.
e ogni tanto ero felice,perchè mi sembrava di essere come gli altri.

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